venerdì 29 luglio 2011

Cupcakes ispirati ai disegni di Nicoletta Costa





Questi li ho realizzati per la festa all'asilo nido del 21 luglio. Volevo realizzare qualcosa di diverso da una classica torta e dovevo tenere conto che non poteva essere qualcosa con creme o altro che non potesse stare a temperatura ambiente per diverse ore.
Ho optato per un pan di Spagna al limone (ricetta di Pinella, una garanzia!) versione cupcake con decorazioni in pasta di zucchero.
E siccome era da parecchio tempo che avevo in mente di realizzare un dolce ispirato ai bellissimi disegni di Nicoletta Costa ho pensato che questa fosse l'occasione giusta!
Ed ecco qui:

Giulio Coniglio


L'uccellino



La nuvola Olga






Qualche faccina buffa!

Pan di spagna al limone (ricetta di Pinella)

4 uova
200 gr zucchero
200 gr olio di semi
il succo di 1/2 limone
la buccia grattuggiata di 1 limone
1 pizzico di sale
200 gr farina 00
50 gr fecola
1 bustina di lievito

Montare con la frusta le uova con lo zucchero finchè saranno bianche, spumose e "scriveranno"; aggiungere, sempre mescolando con le fruste l'olio, il sale, il succo e la buccia di limone.
Mescolare la ferina con la fecola e il lievito e setacciare le polveri sul composto di uova e incorporare con delicatezza.
Versare in uno stampo imburrato e infarinato (o nei pirottini di carta) e cuocere in forno caldo per 40 min (per i cupcakes bastano 15/20 min) facendo la prova con lo stecchino.

mercoledì 6 luglio 2011

Un filo d'olio - letture gastronomiche



L'ho trovato per caso questo libro.
Spesso diffido dai libri che uniscono il romanzo alla gastronomia, libri che rischiano di essere deboli in tutta la loro struttura, con una storia forzatamente collegata alle ricette e quest'ultime che non hanno nulla di affidabile.
Così questo libro l'ho preso in mano con un filo di diffidenza mitigato dalla simpatia che provo verso la casa editrice (Sellerio editore che pubblica tra gli altri Carofiglio, Camilleri, Bartlett....) e l'ho sfogliato e letto le prime righe: mi sono bastate per decidere di comprarlo, lo stile della scrittrice mi piaceva e le ricette le avrei valutate con calma, male che poteva andare avrei letto un buon romanzo.
E così è stato.
La storia è autobiografica, racconta l'infanzia dell'autrice durante i soggiorni estivi nella casa di campagna di famiglia, tra gesti e abitudini d'altri tempi, fa immergere nei profumi e sapori della Sicilia.
Non ci sono mai stata sapete, in Sicilia, eppure vi assicuro che è stato come essere lì durante la lettura, a spiare i lavori in cucina con gli occhi da bambina; mi ha riportato alla memoria sensazioni e emozioni, gesti eseguiti da mani sapienti, ho riconosciuto la nascita e la crescita di quell'amore e quella curiosità per la cucina, avvenute in modo così naturale, quasi inesorabile, che mi sono sentita accumunata a lei nonostante la differenza di età e di luoghi.
Le ricette sono semplici, sono quelle della sua famiglia con poche varianti che hanno subito nel tempo. Sono pubblicate in fondo al libro, in un ordine particolare (sono divise per mesi), ma richiamate in tutta la storia, in modo davvero dettagliato.
Un bel libro insomma, che sono certa potrà piacere a chiunque ami i romanzi e la buona cucina.

lunedì 4 luglio 2011

Confettura di pere alla cannella


Ingredienti:

1 kg pere
150 gr zucchero greggio di canna
il succo di 2 limoni
1 cucchiaino di cannella in polvere

Sbucciare le pere, eliminare i semi, tagliarle a pezzetti e metterle in una ciotola con lo zucchero a macerare per 24 ore in un luogo fresco.
Il giorno dopo travasare in una casseruola, aggiungere il succo di limone, mettere sul fuoco e portare ad ebollizione, cuocere per circa 30 minuti (fare la prova con un piattino per verificarne la consistenza) e infine  aggiungere la cannella e invasare a caldo. Tappare e capovolgere fino a raffreddamento.

Cetriolini sottaceto alla senape

Quest'anno l'orto sta dando tantissimi frutti, e così sto provando a fare qualche conserva. Ecco le prime...

CETRIOLINI SOTTACETO ALLA SENAPE

Ingredienti

2 kg cetriolini
2 lt aceto di vino bianco
2 cucchiaini sale
2 cucchiaini di pepe in grani
1 cucchiaino di semi di senape
2 cucchiaini di zucchero

Lavare bene i cetriolini e metterli in un vaso di vetro di giusta capienza.
Mettere a bollire tutti gli altri ingredienti e poi versarli nel vaso con i cetriolini. Tappare e lasciare riposare per 24 ore.
Il giorno dopo mettere il tutto in una pentola, far bollire per due minuti.
Invasare, tappare e capovolgere.

venerdì 1 luglio 2011

Torta per Amanda

Non ho deciso di abbandonare il blog, è che in questi giorni non ho avuto davvero tempo libero da dedicare ad altro.
Ebbene: ho venduto la mia prima torta decorata... nemmano sto a dirvi la soddisfazione!
Anzi si!
Mi ha chiamata sabato scorso la mamma di Amanda, una compagna di classe di mia figlia, mi dice:
- Sono sfacciata, mi faresti una torta per mercoledì sera?
Potevo dire di no? Ditemi potevo?
Dopo che mi erano appena arrivati gli stampini Wilton, i nuovi coloranti e altri oggettini vari potevo lasciarmi scappare l'occasione per sbizzarrirmi??
Certo che no!
E così mi sono messa subito all'opera! Ho passato il w.e. a studiare e ripassare tutti i passaggi per la costruzione della torta, per decidere le dimensioni e le decorazioni.
Alla fine ho deciso per una torta Madeira, diam 24, farcita con crema pasticcera alla panna (quella di Paoletta) e pezzetti di cioccolato al latte,
Dovendola fare dopo il lavoro ho dovuto organizzarmi per i vari passaggi:
- Lunedì sera ho preparato la torta Madeira, la crema pasticcera e la pasta di zucchero. La torta l'ho poi avvolta nella pellicola e rimessa nello stampo "a testa in giù"  e lasciata in frigo.
- Martedì mattina l'ho tagliata in 3 strati, farcita e rimessa nello stampo in frigo.
- Martedì sera l'ho stuccata con crema al burro, ricoperta e decorata.
La difficoltà più grande è stata ricoprirla, ma più che altro per colpa dei tempi stretti e del caldo, la crema al burro non era ben solidificata e per cui la pasta di zucchero si è leggermente stracciata in due punti sul bordo.
Ho rimediato coprendo con le decorazioni ovviamente!
La torta è stata poi in frigorifero fino a mercoledì sera, ho temuto fino all'ultimo che potesse succedere qualcosa, invece ha retto benissimo.
E' piaciuta devo dire, Amanda era entusiasta, e vederla così contenta mi ha ripagato di tutta la fatica e la tensione di questi giorni.


Eccola qui:










Torta Madeira (per una torta da diam.26)

Ingredienti:
6 uova
350 g burro
350 g zucchero semolato
350 g farina autolievitante (oppure farina 00 e una bustina di lievito in polvere)
175 g farina per tutti gli usi
Tempo di cottura: variabile dalla forma da 1 h a 1 ½ h

1. Scaldare il forno a 160°. Ungere e ricoprire con carta da forno la tortiera.
2. Lavorare a crema il burro e lo zucchero in una grande ciotola finchè non diventa leggero, soffice e chiaro.
3. Aggiungere e sbattere le uova, una alla volta, aggiungendo ogni volta un cucchiaio abbondante di farina, per evitare grumi.
4. Setacciare la rimanente farina e lavorare con attenzione con un grande cucchiaio di metallo.
5. Trasferire nella tortiera. Quando la torta è cotta deve essere ben lievitata, soda al tatto e uno stecchino infilato al centro deve uscire aciutto e pulito.
6. Dopo aver fatto raffreddare bene la torta, lasciandovi sopra la carta forno, avvolgerlo con pellicola o metterlo in un contenitore ermetico, per almeno 12 ore prima di tagliarlo, per permettere alla torta di assestarsi.

Il Madeira Cake si può aromatizzare a piacere, dosi per mix di 6 uova (aggiungere nel punto 3):
Limone: buccia grattuggiata di 2 limoni ( o 15 ml succo di limone)
Vaniglia: 5 ml di estratto di vaniglia
Cioccolato: sciogliere con latte 30 gr di polvere di cacao amaro
Caffè: sciogliere con latte 15 gr di caffè istantaneo (polvere)
ci si può aggiungere a parte dell'impasto della frutta secca in farina

Crema pasticcera alla panna (di Paoletta)

Ingredienti:
400 ml di panna fresca
600 ml di latte fresco
1 baccello di vaniglia
4 uova intere
80 gr. di farina
300 gr. di zucchero
1 pizzico di sale


Metto in un pentolino il latte, la panna e il baccello di vaniglia aperto e porto quasi a bollore.
Nel frattempo in un altro pentolino sbatto bene le uova con lo zucchero e il pizzico di sale. Aggiungo la farina setacciata e mescolo ancora un po', poi aggiungo il latte tutto di un colpo versandolo da un passino a maglie fitte.
Metto a fuoco bassissimo mescolando sempre con una frusta a mano. Spengo quando la crema si è addensata bene.


Procedimento:

WORK IN PROGRESS